Brevetto Internazionale per invenzioni industriali

BREVETTO INTERNAZIONALE

per invenzioni industriali e modelli di utilità

 

Ci sono tre modalità principali per proteggere un’invenzione all’estero:

  • Il percorso nazionale. Si può richiedere protezione presso l’Ufficio brevetti nazionale di ogni Paese di interesse dell’azienda; provvedendo al deposito della domanda di brevetto nella lingua prevista e pagando le relative tasse. Questo percorso può essere molto costoso, oltre che scomodo, nel caso in cui il numero di Paesi sia ampio.

  • Il percorso regionale. Quando molti Paesi sono membri di un sistema regionale di brevetti, è possibile inoltrare richiesta di protezione con effetto sui territori di tutti o di alcuni di questi Paesi, attraverso l’ufficio regionale competente.
    Di seguito sono riportati i riferimenti di alcuni uffici di brevetto su base regionale:

· l’Organizzazione Africana per la Proprietà Intellettuale (OAPI): www.oapi.wipo.net;

·l’Organizzazione Regionale Africana per la Proprietà Intellettuale (ARIPO): www.aripo.wipo.net;

· l’Organizzazione per il Brevetto Eurasiatico (EAPO): www.eapo.org;

· l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO): www.epo.org;

· l’Ufficio Brevetti del Consiglio di Cooperazione del Golfo: www.gulf-patent-office.org.sa.

 

  • Il percorso internazionale (PCT).

    Se un’impresa intende proteggere un’invenzione in un certo numero di Paesi membri del Trattato di Cooperazione sui Brevetti (PCT - Patent Cooperation Treaty), si può considerare l’opportunità di inoltrare un'unica domanda internazionale (PCT) di brevetto per ottenere la tutela di un'invenzione in tutti gli stati contraenti (circa 140) o in alcuni di essi.

    ll PCT è un trattato multilaterale, firmato da molti Stati ed amministrato dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO - World Intellectual Property Organization) con sede a Ginevra. L’Italia è membro del PCT.

    Per poter procedere in tal senso è obbligatorio essere residenti in uno degli Stati contraenti del PCT ed averne la nazionalità, oppure l’impresa deve avere una presenza industriale o commerciale, reale ed effettiva, in uno dei predetti Paesi.

    L'esame formale, la ricerca internazionale e, facoltativamente l'esame internazionale preliminare sono effettuati una sola volta per tutti i paesi durante la fase internazionale della procedura. A differenza del brevetto europeo la domanda di brevetto internazionale non prevede un procedimento centralizzato per la concessione, ma si limita a semplificare la procedura di richiesta. I brevetti vengono concessi dai singoli paesi o dalle singole organizzazioni internazionali (come l’EPO).

    Il deposito internazionale di un brevetto ha il vantaggio di concedere al richiedente più tempo per decidere in quali Stati firmatari ottenere la protezione. Egli, infatti all'atto della presentazione della domanda, corredata della necessaria documentazione (descrizione, rivendicazioni, disegni, riassunto ecc.) e compilata in una delle lingue ufficiali (inglese, francese, tedesco), dovrà pagare solamente le tasse di deposito internazionale e, solo successivamente, le tasse di concessione governativa per ognuno degli stati prescelti.

    Il costo dipende dal numero di Stati nei quali deve essere depositato il brevetto.

     

La domanda di brevetto internazionale PCT va depositata:

 

presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – Divisione XII – Via Molise, 19 – 00187 - ROMA http://www.uibm.gov.it/ (allo sportello o per posta) nei seguenti casi:

    1. se é un primo deposito (non rivendica la priorità di una domanda nazionale);

    2. se rivendica la priorità di una domanda nazionale ma non sono trascorsi 90 giorni dalla data di deposito della domanda

     

    oppure presso le seguenti sedi estere abilitate a riceverle:

      E.P.O. European Patent Office – sedi di MONACO DI BAVIERA e L’AJA,www.epo.org .

        WIPO /OMPI Ufficio PCT dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale -

        Boite PCT 34. Chemin de ColombetteseCH – 1211 Geneve 20, http://www.wipo.int/patentscope/en/

        solo in assenza di vincoli sulla sicurezza nazionale e comunque:

          1. se si rivendica la priorità di una domanda nazionale e sono trascorsi più di 90 giorni dalla data di deposito di una domanda in Italia;

          2. se é stata richiesta un'autorizzazione al deposito estero e tale autorizzazione è stata concessa.

             

          Analogamente al Brevetto Europeo, vi è la possibilità di rivendicare, nella domanda internazionale, la priorità per una precedente domanda nazionale presentata nei 12 mesi precedenti.

          Ogni domanda internazionale di brevetto é oggetto di una "ricerca internazionale" svolta dall'Ufficio Europero dei Brevetti (EPO).