Excelsior - Previsioni occupazionali delle imprese con dipendenti per il mese di giugno 2021

Su scala nazionale, gli ingressi previsti nel mese di giugno sfiorano le 560 mila e 500 unità, di cui il 9% (50.310) nel Lazio. Il 19% del dato regionale, pari a 9 mila e 460 entrate previste, sono appannaggio delle province di Frosinone e Latina, in crescita rispetto al mese precedente (16%).
Il confronto territoriale in serie storica riferito alle previsioni relative al primo semestre dell’anno in corso mostra come alle incertezze dei primi mesi siano seguite dinamiche condivise di un recupero sia rispetto allo scorso anno, fortemente penalizzato dalla pandemia, sia rispetto all’analogo periodo pre-covid del 2019.
Dal progressivo contenimento della perdita complessiva dell’offerta di lavoro da parte delle imprese avviatosi ad inizio anno, gli ingressi previsti realizzano a partire da maggio una crescita dei flussi in entrata che diviene più significativa nell’ultimo mese, per un differenziale che nelle province di Frosinone e Latina si sostanzia in un significativo avanzo rispetto all’analogo periodo 2019: rispettivamente il differenziale è pari al +33,1% nel frusinate e al +37,5% in terra pontina.

Tab.1 – Serie storica entrate previste Frosinone, Latina, Lazio e Italia

Graf.1 – Serie storica entrate previste Frosinone, Latina, Lazio e Italia

I segnali dominati sono di un deciso rimbalzo dei contratti previsti dalle aziende; peraltro i livelli degli ingressi previsti superano i valori riferiti all’analogo periodo pre-covid (giugno 2019). Al riguardo, tale accelerazione, probabilmente in parte sconta una sorta di recupero delle assunzioni non realizzatesi nei mesi precedenti.
A giugno 2021, le entrate previste dalle imprese della provincia di Frosinone si attestano sulle 3.340 unità, in crescita rispetto all’analogo periodo 2020 (1.810 i nuovi ingressi), per un avanzo, come già evidenziato, eccezionale del 33,1% rispetto a giugno 2019.
In provincia di Latina, i nuovi ingressi previsti ammontano a 6.120 unità, in altrettanto deciso rimbalzo sia intermini congiunturali che tendenziali, per un inedito differenziale su scala territoriale rispetto all’analogo periodo pre-covid che raggiunge il +37,5%, risultando per la prima volta positivo da inizio anno.
Le dinamiche su scala nazionale e regionale risultano più contenute, condividendo entrambi un gap per la prima volta anche in questo caso positivo rispetto all’analogo periodo pre-covid (rispettivamente +18,3% e +9,1% rispetto a giungo 2019).
A tutti i livelli territoriali, per la prima volta quest’anno, tornano a crescere i Servizi, con l’unica eccezione delle attività turistiche, che ancora non hanno recuperato i valori pre-covid, sebbene la provincia di Latina mostri un recupero decisamente più accentuato (la contrazione rispetto a giugno 2019 si attesta ad appena il 7%, a fronte del -28% evidenziato nel frusinate e nel Lazio e del -21% in Italia). Si evidenzia, inoltre, una crescita delle attività terziarie notevolmente più significativa nelle province di Latina e Frosinone, dove i “Servizi alle imprese” mostrano la maggiore vivacità, per un’incidenza sui nuovi ingressi che approssima i valori pre-covid riferiti a giugno 2019.
Si conferma, inoltre, l’avanzo dell’industria, peraltro in ulteriore accentuazione (in terra pontina le entrate risultano superiori del 51,6% rispetto a giugno 2019, altrettanto nel frusinate +44,8% e su scala regionale +40,4%); in particolare Latina si distingue per l’importante contributo del manifatturiero, mentre negli altri territori si replica il ruolo di traino del segmento delle costruzioni.
La composizione settoriale dei nuovi ingressi rende conto delle dinamiche appena evidenziate, mostrando il recupero del contributo delle attività terziarie in termini di composizione percentuale dei flussi in entrata, risultando in significativo contenimento il differenziale rispetto ai “tempi pre-covid”:

Tab.2 – Lavoratori previsti in entrata per settore di attività

 

Le figure professionali

Per quanto riguarda le figure professionali, la quota delle entrate previste destinata a dirigenti, specialisti e tecnici (cosiddette figure “high skill“) è pari al 13,7% a Frosinone (grossomodo in linea con i valori di giugno 2019) ed al 9,7% a Latina (a fronte del 8,6% di giugno 2019). Le opportunità nel Lazio destinate ai profili più elevati si mantengono intorno ad 1/5 dei ingressi, in linea rispetto all’analogo periodo 2019; su scala nazionale la quota e stazionaria intorno al 16,0%.

Graf.2 – Quota percentuale entrate previste “High skill” – Serie storica

Con riferimento alle figure “medium skill”, il già evidenziato recupero del contributo delle attività dei servizi avviatosi dal mese scorso ha determinato in serie storica il deciso rimbalzo di tali professioni, come illustrato nel grafico seguente:

Graf.3 – Quota percentuale entrate previste “Medium skill” – Serie storica

Il recupero si realizza a tutti i livelli territoriali rispetto ai valori pre-covid, risultando la richiesta dei profili “medium skill” su scala nazionale e regionale in linea con i valori di giugno 2019, mentre nel frusinate la domanda è superiore del 4,8% ed in terra pontina del 16,1% grazie al rimbalzo delle figure impiegatizie (“Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali” e “Addetti accoglienza, informazione e assistenza della clientela”).

Tab.3 – Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale – Giugno 2021

Inoltre, per quanto attiene gli “Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine”, si conferma nettamente superiore in provincia di Frosinone il fabbisogno previsto (48,0% la quota), che torna a crescere in termini congiunturali; segue a distanza significativa, con un gap che torna ad ampliarsi, il territorio pontino (25,5% la quota attuale), che nell’ultimo bimestre mostra una significativa flessione della richiesta di tali figure professionali.

Graf.4 – Quota percentuale entrate previste “Operai specializzati e conduttori di impianti”

 

I titoli di studio

La quota di assunzioni destinata a personale laureato nelle province di Frosinone e Latina si attesta rispettivamente al 10,8% (in leggera crescita congiunturale, più significativa rispetto al 7,7% di giugno 2019) e al 5,3% (un punto in meno rispetto al mese precedente, tuttavia in crescita rispetto al 4,3% di giugno 2019). Nel Lazio e su scala nazionale la richiesta di tali titoli di studio è riferibile rispettivamente al 15,3% ed all’11,7% dei flussi in ingresso, risultando entrambi stazionari in termini congiunturali (in crescita rispetto al 12,8% laziale ed al 10,4% di giugno 2019).
I posti riservati a diplomati provenienti da istituti secondari superiori spiegano poco meno del 30% delle assunzioni previste in entrambe le province di Frosinone e Latina, risultando pressoché stazionari in termini congiunturali.
Si attesta al 31,5% la quota delle figure professionali ritenute dalle imprese del Frusinate difficili da reperire (pressoché in linea con il mese precedente); in leggera flessione la quota a Latina, dove le imprese dichiarano difficoltà nel reperimento di circa ¼ dei profili richiesti. Il valore riferito all’Italia si conferma intorno al 31%. Diversamente, nel Lazio torna a crescere attestandosi al 24,4% (a fronte del 22,0% di maggio). L’esperienza pregressa nel settore si conferma essere preferita a tutti i livelli territoriali.

Tab.4 – Entrate per titolo di studio, difficoltà di reperimento, esperienza richiesta – Giugno 2021

Il differenziale più significativo lo si riscontra come di consueto per i titoli universitari, dove, a tutti i livelli territoriali, assume maggiore rilevanza l’esperienza nella professione, probabilmente in ragione di ruoli di maggiore responsabilità cui si presume possano essere destinati i candidati oggetto di selezione. Di seguito sono esposte le graduatorie riferite alle professioni più richieste a Frosinone e a Latina per gruppo professionale:

Graf.5 – Le professioni più richieste e difficoltà di reperimento per gruppo professionale a Frosinone

Graf.6 – Le professioni più richieste e difficoltà di reperimento per gruppo professionale a Latina