Il fabbisogno di competenze digitali

Le competenze digitali sono fondamentali per le diverse professioni, settori di attività economica e aree funzionali aziendali.

Le competenze digitali rinnovano le professioni e sono sempre più richieste per i processi di creazione di valore delle imprese, per cui occorre sottolineare il fatto che le competenze digitali non riguardano solo i lavori digitali in senso stretto ma ormai sono richieste per tutti le professioni, tanto da ridefinirne ruoli, mansioni e routine.

Il numero complessivo delle entrate programmate dalle imprese monitorate dal Sistema Informativo Excelsior nel 2020 ha risentito delle dinamiche fortemente negative della crisi pandemica, mostrando una diminuzione di circa il 30% rispetto all’anno precedente.

Nonostante questa contrazione, si osservano nel 2020 quote della richiesta di competenze per il digitale in linea con quelle del 2019, evidenziando quindi un andamento stazionario.

Di seguito verranno, quindi, esaminate le caratteristiche della domanda di e-skill nel corso del 2020. In particolare, nell’indagine Excelsior le imprese segnalano con quale grado di importanza richiedono alle figure professionali, oltre alle competenze specialistiche legate alla singola professione, le seguenti competenze per il digitale:

• il possesso di competenze digitali, come l’uso di tecnologie Internet, e capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale;

• la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative;

• la capacità di gestire soluzioni innovative applicando tecnologie (digitali) robotiche, big data analytics, internet of things, ecc. ai processi aziendali, anche in linea con quanto previsto nel ‘Pacchetto Industria 4.0’.

Su scala nazionale, nel 2020 le imprese oltre a richiedere più di 1,9 milioni di profili in possesso di competenze digitali di base (pari al 60,4% delle entrate complessive), hanno domandato 1,6 milioni di profili con capacità di utilizzare linguaggi matematici/informatici (51,5% del totale), infine sono oltre 1 milione e 177 mila le posizioni lavorative per cui le imprese hanno richiesto la capacità di gestire soluzioni innovative (corrispondenti al 36,3% delle entrate totali).

Nel Lazio la quota di profili cui sono richieste competenze digitali di base risulta pari al 65,2%, risultando 5 punti percentuali oltre alla media nazionale; anche le altre e-skill risultano superiori, tuttavia il differenziale rispetto ai valori Italia è più contenuto.

Per quanto attiene la provincia di Frosinone, questa si distingue per la più elevata quota richiesta di profili in grado di applicare tecnologie 4.0 per l’innovazione dei processi (40,9%), che risulta superiore sia rispetto al Lazio che all’Italia. D’altronde, tale dato non sorprende in ragione della presenza nel frusinate del polo della meccanica di alta specializzazione, nonché per la maggiore quota di imprese rispetto alla media nazionale e regionale che ha effettuato investimenti in misura elevata nelle tecnologie digitali, con i differenziali più significativi nel campo della “Robotica avanzata” (stampa 3D, robot collaborativi interconnessi e programmabili) e, a seguire, negli ambiti di “Internet alta velocita, cloud, mobile, big data analytics”, “IoT (Internet delle cose), tecnologie di comunicazione machine-to-machine”.

Tab.1 – Necessità delle competenze per il digitale (e-skill) per le entrate previste nel 2020

Per quanto attiene la provincia di Latina, le competenze digitali di base risultano le più richieste, in linea con le evidenze rilevate a tutti i livelli territoriali. Tra le diverse aree tecnologiche, la peculiarità dell’area pontina è la più elevata quota di imprese (29,2%) rispetto ai valori nazionali (24,4%) che nel corso del 2020 hanno effettuato investimenti nell’area tecnologica della “Realtà aumentata e virtuale a supporto dei processicon differenziali più significativi nei segmenti della “Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati”, nei “Servizi di alloggio e ristorazione; Servizi turistici” e nei “Servizi avanzati alle imprese”.

Tab. 2 – Investimenti effettuati dalle imprese post pandemia nell’ambito tecnologico della trasformazione digitale

È possibile, inoltre, esaminare la richiesta delle imprese delle competenze digitali in relazione ai titoli di studio e, al riguardo, i dati confermano la maggiore attenzione alle competenze connesse alle “Tecnologie 4.0 per l’innovazione dei processi” nel frusinate per tutti i livelli di formazione indicati.

Tab. 3 – Entrate programmate nel 2020 secondo il livello di istruzione universitario e le competenze per il digitale